lunedì 28 febbraio 2011

Proseguendo .....

MARTEDI'

pranzo: lattuga in insalata con 30 gr di tofu, 3 falafel, 1 mela
cena: 2 involtini primavera con peperoni, zucchine, carote cucinate nel wok e insaporite con salsa al rafano (oppure wasabi) 1 fetta di pane azzimo


LA LATTUGA
Il nome lattuga fu dato ad alcune piante che secernono un succo lattiginoso (lattice) dagli antichi abitanti d'Italia.
Fin dall'antichità erano conosciuti molti tipi di lattuga: a tutti venivano riconosciute proprietà calmanti, rinfrescanti e stimolanti dell'appetito.
Insieme alle cicorie, la lattuga costituisce la maggior parte delle insalate in commercio
Questo ortaggio è un ottimo rimineralizzante, visto il suo contenuto di fosforo, calcio, potassio, rame, sodio e ferro, in più contiene buone quantità di vimina B, C, acido folico e betacarotene. Un'altro uso che se ne può fare è contro la tosse per i suoi effetti carminativi, una qualità insolita è quella di controllare l'eccitazione sessuale, ecco spiegato perché nell'antichità la usavano gli eunuchi. Comunque è una pianta che dovrebbe far parte giornalmente della nostra alimentazione, perché ci rinfresca e aiuta a depurarci, inoltre per chi è obeso o ha bisogno di dimagrire mangiando un bel piatto di lattuga prima dei pasti ci consente di sentirci sazi prima senza aver assunto quasi nessuna caloria.
La lattuga è un alimento che per il 95% è composto d'acqua, quindi è molto rinfrescante, un'altra qualità insolita che ha è di essere sedativa, inoltre calma sia lo spirito che il corpo, perché rallenta il metabolismo, quindi è indicata per chi è nervoso, instabile, iracondo, iperattivo e ansioso.
IL CREN O RAFANO
Il cren o rafano è una radice che cresce spontanea sia in pianura che in montagna a bassa quota
Meno conosciuta di altri condimenti, la salsa di Cren è in realtà una ricetta presente da tempo nella tradizione culinaria di varie regioni italiane e rimane, per gli estimatori dei sapori forti e decisi, uno dei migliori accompagnamenti per bolliti e arrosti in genere. E’ preparata con diverse varianti a seconda delle regioni, ed è presente in particolar modo nella cucina Veneta, Piemontese, Trentina, Friulana e nell’Emilia Romagna. Conosciuta e utilizzata anche all’estero (Austria, Ungheria, ecc..), accompagna egregiamente il bollito, il roast-beaf, le carni alla griglia, il pesce e le uova.
Se volete preparare la salsa di rafano, lavate e sbucciate la radice di rafano. Grattugiatela molto fine in una ciotola e amalgamatela bene con aceto, sale e olio. Questa salsa deve riposare al fresco prima di essere servita. Chi lo desidera può sbizzarrirsi con qualche variante, aggiungendo ad esempio una mela renetta acerba grattugiata. Si tratta di una salsa a freddo, molto piccante, conosciuta anche come 'cren'.

IL PANE AZZIMO

Il pane azzimo è stato per molto tempo l'unico conosciuto dall'umanità. Si preparava con farina integrale, e si cuoceva mettendo l'impasto su pietre arroventate o cenere calda. In seguito la preparazione del pane si evolse fino a produrre le numerose varietà di pane conosciute, grazie all'invenzione dei forni, alla scoperta del lievito, all'estrazione della farina, e anche all'aggiunta di altre sostanze come olio, burro, spezie, ecc. Tuttavia molti continuano a preparare il pane azzimo sia per motivi di praticità, essendo il pane azzimo più facile da preparare, che per motivi religiosi e dietetici. Il pane azzimo è pertanto utilizzato come pane tradizionale in molte località, anche in Italia; viene utilizzato inoltre nei casi in cui occorra un tipo di pane che si debba conservare per lunghi periodi di tempo.
L'uso del pane azzimo è importante nella religione ebraica e in quella cristiana. Gli ebrei mangiano pane azzimo durante la settimana pasquale, celebrata in ricordo dell'uscita del popolo israelita dall'Egitto. Alcune confessioni religiose cristiane, in particolare la Chiesa Cattolica utilizzano per l'eucarestia un particolare tipo di pane azzimo di forma circolare, l'ostia.
È il pane della purezza, preparato unicamente con farina di frumento e acqua, senza lievito e sale, considerati ingredienti impuri che intaccherebbero l’integrità del cibo da offrire al Signore per il periodo delle feste pasquali.
L'
azzimo
diventa il pane dei fuggitivi, il cibo della memoria, dalla lunga conservazione.
Questo alimento appartiene alla storia dei cibi poveri del mondo, ogni paese ha il suo pane non lievitato: il “chapati”, tipico pane indiano, le “cachapas” originarie del Venezuela, le “tortillas” messicane, in Cina si possono trovare le “crepes cinesi”, in Grecia la “maza”, in Egitto lo “hori” pane bianco, in Marocco il “begherir” e sembrerebbe che anche l’italianissima piadina derivi dal
pane azzimo ebraico.
IL TOFU
Il tofu (o formaggio di soia) è un alimento molto diffuso in Cina e in Giappone e ottenuto dalla cagliatura del latte di soia e dalla successiva pressatura in forme.
La caratteristica predominante del tofu è sicuramente il suo alto valore proteico; apporta le stesse quantità di proteine della carne o dell’uovo ma di migliore qualità: proteine vegetali e 10 aminoacidi essenziali. Per questo motivo il tofu è spesso associato alla dieta vegetariana o vegana, per l’apporto di proteine non animali. Oltre alle proteine, il tofu, ha importanti quantità di calcio nella sua composizione; circa il 20% in più del latte di mucca. Inoltre è ricco di minerali e in special modo: potassio, ferro e fosforo.
Il tofu è un alimento con pochissime calorie e per questo motivo è un cibo ottimale per essere integrato in una dieta; possiamo dire che 100g di tofu contengono dalle 70 alle 130 calorie; oltre al basso indice calorico, il tofu contiene pochi grassi e soprattutto: non grassi saturi.
Recenti studi hanno dimostrato che il tofu è l’alimento ideale per una dieta che porti alla riduzione di colesterolo e della pressione arteriosa.
Quindi il tofu è un’eccellente fonte di proteine vegetali, un alimento poco calorico, un alimento dal sapore neutro e che può essere usato sia dolce che salato per esaltare il sapore degli altri ingredienti, privo di colesterolo e , anzi, aiuta a riudurlo, ricco di lecitina: utile per ridurre i livelli di colesterolo e amica della memoria, una buona sorgente di calcio e altri minerali (potassio, fosforo e ferro), ricco di sostanze simili agli estrogeni utili per attenuare i sintomi della menopausa.
Contribuisce a ridurre il rischio e l'incidenza di patologie cardiovascolari. Il suo elevato contenuto in sostanze antiossidanti è inoltre utile alla prevenzione di molti tipi di tumore.
E' chiaro che questo prodotto è solo in grado di curare i sintomi, mentre per ogni disagio fisico bisognerebbe mettere in luce le vere cause, spesso nascoste negli atteggiamenti e nelle emozioni di cui abitualmente siamo succubi.
Per esempio, una persona con colesterolo alto, potrebbe chiedersi: “perché continuo a pensare che gli altri non mi amano, se proprio io non sono in grado di amarmi?”. Amare se stessi significa proteggere se stessi – così come si farebbe con un neonato – e significa darsi libertà. Libertà di poter essere se stessi, libertà di poter sbagliare o di poter realizzare se stessi, qualsiasi cosa ciò possa significare.
Il tofu è un alimento che si può preparare da soli in casa, ma è possibile acquistarlo in tutti i negozi che vendono cibo naturale e alimenti cinesi e giapponesi
Generalmente il
tofu non va mangiato crudo, ma si consuma dopo averlo sottoposto a qualche tipo di cottura. Potete tagliarlo a pezzetti e saltarlo nel wok o in una padella antiaderente, senza nessun condimento. Il tofu va solo leggermente scaldato e appena comincerà a formare una crosticina croccante potete toglierlo dal fuoco. Il tofu
è conosciuto in oriente come calmante degli appetiti sessuali, perciò un tempo veniva servito ogni giorno nei monasteri.
Il
tofu ha anche delle proprietà curative: in caso di febbre, se volete abbassarla senza ricorrere ai medicinali, potete applicare delle fettine di tofu
asciugate direttamente sulla fronte e poi cambiarle di tanto in tanto.
Un impiastro di
tofu – ottenuto strizzando via l’acqua da un pezzetto di tofu e amalgamandolo a un po’ di farina e di zenzero grattugiato – applicato direttamente su una slogatura o un rigonfiamento porta velocemente a sfiammare la parte del corpo interessata.

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