domenica 27 febbraio 2011

Ed eccoci a lunedì

pranzo: 60 gr di cous cous vegetariano con zucchine, peperoni, piselli; lattuga e pomodori in insalata, 1 mela
cena: 150 gr di gamberi, peperoni, zucchine e carote cucinate nel wok (o una pentola antiaderente) e servite con salsa di soia, 2 fette di ananas al naturale


Troverete nel prossimo post la ricetta per il cous cous vegetariano, comunque tutte le ricette della settimana sono di facile realizzazione e potete usare gli ingredienti come più vi piace: alla griglia, al forno, lessati, in padella o crudi.
Vi racconto qualcosa dei prodotti che utilizzeremo. Ci sarà un pò storia e poi qualche informazione per il nostro benessere e anche qualche altra notizia.

I POMODORI
Il pomodoro é una pianta originaria dell'America Latina, Il pomodoro può avere forma tonda, appiattita, ovale o allungata a seconda della varietà che sono molte
Il pomodoro , pur essendo entrato a far parte della cucina italiana relativamente tardi rispetto ad altri alimenti, ha conquistato una posizione di tutto rispetto nella nostra alimentazione essendo l'emblema di piatti tipici e caratteristici come la pizza.
Viene utilizzato quindi come elemento principale in molti sughi, a pezzetti o in passata, ma anche nelle insalate e nei secondi piatti. Si consiglia di consumare sempre pomodori maturi poichè quelli acerbi contengono delle sostanza che favoriscono la formazione di calcoli.
Per combattere l'invecchiamento, niente è più efficace del pomodoro , l'antiossidante per eccellenza. Secondo molti esperti non esiste farmaco efficace contro i radicali liberi come lo è il pomodoro; si può quindi affermare che un pomodoro, ricco di betacarotene, licopene e vitamina è più efficace, contro l'invecchiamento, di qualunque medicina.
Sapevate che il pomodoro ha grandi proprietà afrodisiache? Gli inglesi sono letteralmente impazziti per acquistare i Kumato, pomodori neri dalle virtù afrodisiache. Frutti ricchi di vitamina C e di antiossidanti che non fanno ingrassare e sembrano avere benefici effetti sull’attività sessuale.
Una curiosità per i salutisti : la vitamina C, per niente abbondante, si concentra tutta nella sostanza gelatinosa che circonda i semi quindi, in particolar modo nelle insalate, non scartate i semi!!!

I PISELLI
I piselli fanno parte del grande raggruppamento delle Leguminose, si ipotizza che provengano dall’Asia: ebbero infatti grande diffusione in India, passarono poi in Cina e di qui in Europa verso il 1600.
Oggi vengono coltivati oltre 250 tipi di piselli. Esistono inoltre, varietà di piselli da sgranare, destinati ad essere consumati senza baccello, e varietà chiamate mangiatutto, come il fagiolino e le taccole.
I piselli, come gli altri legumi, sono stati alla base dell'alimentazione di molte popolazioni, diffusi grazie al loro alto valore nutritivo che li hanno fatti entrare nella dieta alimentare dei ceti più poveri grazie anche alla possibilità di una prolungata conservazione mediante la disidratazione.
I piselli tra i legumi, sono quelli meno calorici. Contengono una discreta quantità di vitamine A e C, ma anche B1, B2 e PP, potassio, calcio, magnesio, fosforo. Questi legumi sono energetici e nutrienti e aiutano a ridurre il colesterolo.
Data la minore concentrazione di amido rispetto ad altri legumi, risultano piu' digeribili , inoltre, contenendo pochi lipidi trovano impiego anche nelle diete ipocaloriche.

LE CAROTE
Le carote contengono componenti con attività estrogenica, soprattutto il beta carotene che, come tutti i fitoestrogeni, è una sostanza simile agli ormoni femminili. Questa proprietà è confermata dall'uso tradizionale della carota come stimolatore del latte materno - agisce infatti sul seno promuovendo lo sviluppo delle ghiandole mammarie.
Questa comune verdura utilizzata per preparare salse ed insaporire pietanze, contiene diversi principi attivi tra cui il carotene sostanza trasformata dal nostro organismo in vitamina A.
Il Beta Carotene (Vitamina A) è necessario per la corretta crescita e riparazione dei tessuti corporei; aiuta a mantenere pelle liscia e morbida e sana; aiuta a proteggere le mucose della bocca, del naso, della gola e dei polmoni, riducendo così la suscettibilità alle infezioni; protegge contro gli agenti inquinanti; contrasta la cecità notturna e la vista debole, ed è quindi fondamentale per una buona vista; e aiuta nella formazione di ossa e denti.
I cibi ricchi di Beta Carotene aiutano a ridurre i rischi di tumore ai polmoni ( soprattuto nei fumatori che 'bruciano' letteralmente molta vitamina A) e certi cancri della cavità orale. A differenza della Vitamina A estratta dall'olio di fegato di pesce, il Beta Carotene non è tossico.
Una alimentazione ricca di grassi, il lavoro davanti al computer o con luce artificiale, l'inquinamento, il fumo di sigaretta ed altri fattori, contribuiscono a provocare un aumentato bisogno di vitamina A e betacarotene. Lo stesso discorso vale per le persone che passano molto tempo davanti al televisore.
Una carenza di Beta Carotene può risultare in diminuzione della visione notturna, aumentata suscettibilità alle infezioni, pelle secca e squamosa, perdita dell'appetito e dell'olfatto, stanchezza frequente, assenza di lacrimazione, denti difettosi, e ritardata crescita delle gengive.
La carota contiene anche un altro antiossidante, il Glutatione e contiene inoltre vitamine del gruppo B, PP, D ed E oltre ad altri principi utili. Per tale motivo la carota è un vegetale importante per quanti abbisognano di un apporto vitaminico, come bambini, anziani, convalescenti. Grazie all'elevato contenuto di vitamine e minerali, la carota aumenta le difese dell'organismo e le capacità di resistenza alle malattie infettive.
Questa radice è anche indicata per combattere le affezioni polmonari e gastro-duodenali, nell'insufficienza epato-biliare e nelle dermatosi.
Inoltre, previene l'invecchiamento grazie alla sua azione antiossidante che contrasta gli effetti nocivi dei radicali liberi; stimola il flusso mestruale se scarso, stimola la produzione di succhi gastrici e aiuta la digestione, tonifica il fegato e ne rigenera le cellule. Regola i livelli di colesterolo. Agisce sul fegato e sui sistemi di disintossicazione grazie alla sua abilità di stimolare la produzione di urina e l'eliminazione di tossine e scorie attraverso l'urina, tonifica i reni, purifica il sangue, aiuta a innalzare il livello di emoglobina, è un regolatore intestinale, cotta, svolge un'azione lenitiva nei confronti dell'apparato digerente e regolarizza le funzioni intestinali.
La carota è sempre stata considerata fin dall'antichità una dei rimedi naturali per le malattie della pelle. Infatti la vitamina A ed il betacarotene, di cui la carota è ricchissima, si possono ritenere, a buon diritto, le vitamine per la pelle. La pelle secca, con impurità, la maggiore insorgenza di acne, la difficoltà di abbronzatura, l'insorgenza di eritema solare, la precoce insorgenza di rughe, possono dipendere in buona parte da un insufficiente apporto di questa vitamina.
La polpa si utilizza per curare dermatiti, eczema, sfoghi cutanei, rughe e per sanare piaghe, scottature, foruncoli, dermatosi e screpolature della pelle, benefica per le zone della pelle che sono regolarmente esposte al sole e tendono a screpolarsi. Aiuta a riparare il tessuto cutaneo e aiuta nel trattamento di pelli secche e screpolate.
La radice fresca, finemente triturata, si può utilizzare come maschera di bellezza per nutrire il viso.
Il succo di carota è un grande equilibratore della flora intestinale e trova impiego nelle infezioni e tossinfezioni di questo organo , nelle convalescenze, dopo un'assunzione prolungata di antibiotici o farmaci chimici . Inoltre è un potente rimineralizzante. Per queste due proprietà (eubiotico intestinale e mineralizzante) trova impiego in modo particolare nelle diarree, dove, oltre a fenomeni tossinfettivi, sono anche presenti intolleranze alimentari. In tali casi è utilissimo impiegare il succo di carota insieme con un digiuno di un giorno o più, sino a completo recupero della funzionalità intestinale.
E' ricco di vitamina A e determina, se assunto intensivamente, un colorito bruno-rossastro della pelle, che può sembrare un'abbronzatura.
Si dice che il consumo di succo di carota equivalga ad una cura di giovinezza.

I GAMBERI
Il gambero è un crostaceo, ha una lunghezza compresa, normalmente, tra i 7 ed i 20 cm (al di sotto dei 10 cm viene denominato “gamberetto”) ed è ricoperto da una corazza non troppo robusta di colore rosso-arancione.
I gamberi possono essere suddivisi in varietà considerando il loro habitat.
Ci sono quindi i gamberi di fiume, che vivono in acque dolci ed hanno un aspetto molto simile a quello delle aragoste.
I gamberi di mare si distinguono da quelli di fiume sia per la morfologia che per le dimensioni.
Il gambero di mare ha dimensioni maggiori rispetto a quello di fiume ed ha chele più poderose, una più grande con lo scopo di rompere, l'altra più minuta utile al gambero per afferrare le prede.
I gamberi sono animali che si adattano alle situazioni climatiche più difficili e possono avere dei periodi di letargo.

Con il termine gamberetto si intende invece un sottogruppo dei gamberi che si differenziano da questi per le loro dimensioni inferiori.
Inoltre a differenza dei gamberi, i gamberetti non hanno le chele e sono lievemente schiacciati lateralmente; possono essere sia di mare che di fiume.
Quando li acquistate bisogna prestare particolare attenzione alla corazza di gamberi e gamberetti: non deve presentare, infatti, macchie scure e non si deve separare con troppa facilità dalla carne, perché vorrebbe dire che il prodotto è poco fresco; positivo è invece che il corpo sia rigido e sodo.
Evitare infine di acquistare gamberi che odorino di ammoniaca, considerando che il loro odore naturale è molto delicato.
I gamberi e i gamberetti sono molto delicati: vanno quindi consumati il prima possibile. Li si può conservare in frigorifero in sacchetti alimentari o pellicola trasparente, per non più di un giorno.
Fondamentale: in qualsiasi caso sono da evitare cotture lunghe, perché altrimenti la carne diventerà asciutta e dura.
Formati prevalentemente d'acqua, gamberi e gamberetti, contengono un apporto proteico consistente; il gambero è altresì ricco di fosforo, potassio, sodio e vitamine, specie la A e la D, ha un contenuto limitato di colesterolo, mentre il gamberetto ne contiene ben il doppio!
I due crostacei differiscono indicativamente nei valori nutrizionali: il gamberetto infatti non contiene affatto vitamina A, ha poco potassio ed è invece ricchissimo di sodio: ne contiene 7 volte tanto i gamberi.

L'ANANAS
L'ananas è una pianta esotica originaria dell'America tropicale ed ha proprietà terapeutiche e dimagranti bruciagrassi.
La bromelina contenuta nell'ananas ha un'azione antinfiammatoria, decongestiona le mucose in caso di flogosi acuta catarrale, antitrombotica, antiaggregante piastrinica, modulante la coagulazione. Facilita la digestione delle proteine quando c'è una carenza enzimatica gastrica e pancreatica. Si osserva un miglioramento nella circolazione, nel metabolismo cellulare, nel riassorbimento post-traumatico.Ha prodotto buoni risultati anche nel trattamento della rinite allergica, nel trattamento di affezioni cutanee umane caratterizzate da infiammazione e prurito ed in forme di leggera colite.

LE MELE
La mela è un frutto originario dell’Asia (sud caucasica) ed è coltivato in Europa (specialmente in Italia e Francia), Stati Uniti, Cina, Russia. Esistono tantissime varietà di mele che si raccolgono in tarda estate, ma sono sul mercato tutto l'anno poiché vengono fatte maturare lentamente in atmosfera controllata; così facendo la loro durata è di molto superiore rispetto alla normale conservazione in celle frigorifere. In realtà le mele fresche sono disponibili fino a gennaio, poi entrano sul mercato quelle conservate in atmosfera modificata.
Al momento dell’acquisto delle mele, bisogna fare attenzione che risultino ben sode e non presentino ammaccature o avvallamenti. Non devono inoltre cedere facilmente con la semplice pressione delle dita; la buccia deve essere brillante, asciutta e senza tagli, inoltre il picciolo deve essere ben saldo al frutto.
Per le mele il marchio di produzione è importantissimo, poiché garantisce norme restrittive sull'uso di sostanze chimiche durante la coltivazione; è consigliato diffidare di "mele" anonime soprattutto fuori stagione. In alternativa ci si può affidare alle mele biologiche.
La conservazione delle mele può avvenire in frigo per oltre un mese, lontano da verdure con foglie poiché le mele producono un gas naturale (l'etilene), che può danneggiarle. Inoltre, durante la conservazione controllate spesso se alcune di esse marciscono: in tal caso, rimuovetele poiché con il contatto, faranno marcire anche le altre. Se volete conservarle a temperatura ambiente dovete tenerle in un luogo fresco, asciutto e lontano dalla luce; così facendo possono durare anche un mese. Oppure se volete conservarle in freezer potete farlo solo previa cottura della polpa.
Le mele in cucina sono usate per tantissime preparazioni: le troviamo nei dolci, nelle macedonie e nelle marmellate. L’Italia, si sta avvicinando da poco ad un uso della frutta nelle pietanze salate: la mela è ben impiegata nella composizione di insalate miste, ma anche nei ripieni di pasta fresca, e nel risotto con le mele (tipico del Trentino).
Le mele sono una buona fonte di fibre (una sola mela assicura il 20% delle fibre di cui abbiamo bisogno ogni giorno per stare bene, e aiutano a tenere basso il livello di colesterolo e a prevenire il cancro), e contengono una buona percentuale di vitamina C, zuccheri e diversi sali minerali, tra cui spicca il potassio. La presenza di pectina (una fibra vegetale), limita e ritarda l'assorbimento di grassi "cattivi" nel sangue.
Dal punto di vista nutrizionale, i contenuti di questo frutto sono equilibrati e completi, anche se l'indice di sazietà non molto elevato non la rende la scelta migliore per uno spuntino: una mela media pesa 2 etti e ha ben 100 kcal.

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